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01/01/2025Contratti di Sviluppo, al via lo sportello per le Catene di approvvigionamento strategiche

Si apre una nuova fase per l’industria italiana: da oggi è operativo lo sportello dedicato alle Catene di approvvigionamento strategiche, nell’ambito dei Contratti di Sviluppo promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo? Rafforzare la capacità produttiva nazionale nei settori chiave e ridurre la dipendenza da fornitori esteri.
L’iniziativa si rivolge a imprese di ogni dimensione, anche in forma aggregata, che intendano realizzare investimenti strategici di almeno 20 milioni di euro, con impatti rilevanti sulla filiera produttiva. Un’occasione concreta per puntare su innovazione, sostenibilità e autonomia industriale.
Le filiere al centro della ripartenza
Microelettronica, batterie, tecnologie verdi, intelligenza artificiale, materiali innovativi e manifattura avanzata: sono questi i settori considerati “strategici” e al centro della nuova misura. Si tratta di comparti fondamentali per la competitività del Paese e per affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica.
«L’apertura di questo sportello rappresenta un passo decisivo per il rafforzamento delle nostre filiere produttive», fanno sapere dal MIMIT. «Investire in questi ambiti significa rendere l’Italia più resiliente, più innovativa, più autonoma».
Come funziona il nuovo sportello
Lo sportello, gestito da Invitalia, prevede una procedura a sportello fino a esaurimento fondi. Le imprese interessate a partecipare al bando, possono rivolgersi a Leonardo Consulting per ottenere una prevalutazione gratuita del progetto.
È sufficiente inviare una richiesta via email, allegando una descrizione preliminare dell’iniziativa (ambito settoriale, localizzazione, investimento stimato, innovazioni introdotte e impatto occupazionale).
Il team di Leonardo Consulting valuterà la coerenza con i requisiti del bando e fornirà un primo riscontro tecnico-strategico, utile per decidere se procedere con la presentazione formale della domanda.
Oltre alla realizzazione o all’ampliamento di impianti, sono ammessi anche interventi di riconversione industriale e progetti di ricerca e sviluppo collegati alla catena produttiva di riferimento.
Il tutto con un iter di valutazione tecnico-economica semplificato, pensato per velocizzare l’avvio degli investimenti e garantire tempi certi nella risposta.
Un tassello del mosaico PNRR
Il nuovo sportello si inserisce nel più ampio contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e rappresenta una delle azioni cardine della strategia industriale post-pandemica. La dotazione finanziaria iniziale è significativa, e punta a catalizzare ulteriori investimenti privati sul territorio nazionale.
Una risposta concreta alle difficoltà riscontrate negli ultimi anni a causa delle crisi globali, dalla pandemia alle tensioni geopolitiche, che hanno messo in luce la fragilità delle catene di approvvigionamento internazionali.
Il futuro dell’industria passa dalla filiera
Con questo nuovo strumento, il Governo rilancia con forza il ruolo delle imprese italiane nella costruzione di un’economia più autonoma e sicura. La sfida è chiara: costruire una rete produttiva solida, moderna e in grado di reggere l’urto delle crisi globali. E per farlo, servono investimenti, visione e capacità di fare sistema.
di Luisa Rosa